sabato 29 novembre 2014
Il nucleo della questione
Ci sono molte ragioni per cui mi piace la Svizzera. Ci sono chiaramente le montagne, i ghiacciai e le pareti di roccia da scalare. Ci sono gli efficientissimi treni che ti permettono di arrivare ovunque. Ci sono gli stipendi alti e le tasse basse. Ci sono l'assenza della politica partitica e un'informazione da fare invidia alla BBC. Ma la vera ragione per cui adoro la Svizzera è che ogni tanto ricevi un pacchetto dalla farmacia militare di Berna. Viene preceduto, un paio settimane prima, da un volantino che spiega di cosa si tratta: ioduro di potassio.
La Svizzera ha quattro centrali nucleari che producono circa il 25% della propria elettricità. Il resto è prodotto da una ventina di centrali idroelettriche. Non solo la Svizzera è totalmente autonoma nella produzione della propria energia, ma il costo è ridicolo, l'unica cosa che costi veramente poco.
Lo ioduro di potassio è una sostanza che protegge la tiroide dalla iodio radioattivo in caso di contaminazione per un incidente nucleare. Il volantino spiegava, con l'ausilio di una cartina, i rischi di contaminazione potenziale, creando delle aree colorate attorno alle centrali. Essendo la Svizzera un paese piuttosto piccolo, le aree colorate coprivano una buona parte del territorio.
Quando ho aperto il pacchetto, ho pensato a cosa succederebbe in Italia se il governo facesse qualcosa di simile e a quali isterie collettive cavalcate dai populisti istituzionali si dovrebbe assistere.
Le quattro centrali nucleari verranno chiuse alla fine del loro ciclo produttivo nei prossimi vent'anni. Nel frattempo, l'azienda elettrica sta facendo delle campagne per ridurre il consumo di elettricità e degli investimenti per utilizzare energie rinnovabili.
Ero un bambino quando ci fu il referendum sul nucleare in Italia. Ritengo che l'energia nucleare non rappresenti il futuro, per i rischi che rappresenta e per i costi che implica. Tuttavia quel referendum è una fotografia perfetta del processo decisionale italico, in cui la razionalità e la pianificazione non hanno alcun ruolo, ma tutto si basa sulla paura e sull'istinto.
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