domenica 10 agosto 2014

Vizzavona


Prima di partire, avevo cercato informazioni sui treni per Vizzavona sul sito delle ferrovie francesi, senza successo. Il sito non riconosceva i nomi né della città di partenza e di quella d'arrivo. Ho poi scoperto che esisteva un sito delle ferrovie corse, un po' primitivo ad essere onesti. Gli orari sono disponibili in formato pdf, ma uno deve conoscere le linee per sapere dove cercare. In compenso ci sono pochissimi treni al giorno (in tutta l'isola probabilmente una ventina), per cui la ricerca non è molto lunga e le opzioni molto poche.
Prendo il treno delle 7.41. Il treno parte in orario e mi aspetto che prenda un po' di velocità, cosa che non succede. E' chiaro che sta andando al massimo (probabilmente 30 o 40 Km/h): binario singolo, scartamento ridotto, motore a gasolio, pi?u che un treno sembra una giostra del Luna Park.
Un'altra cosa mi stupisce: le stazioni sono minuscole, quasi inesistenti e soprattutto appaiono nel mezzo del nulla, senza case attorno, con pezzi di unfrastruttura dell'epoca del vapore e cartelli che sembrano usciti direttamente da un film neorealista. Alle fermate, nessuno sale e nessuno scendem, sembra che la Corsica non sia provvista di abitanti, o se ci sono, sono molto ben nascosti.
Vizzavona, la mia fermata, è unametropoli. E' dotata di un ristorante, tre pensioni e anche un'épicérie in cui compro pane e qualche mela.

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