A Paraty, sulla Costa Verde a sud di Rio, ci sono tre chiese principali: una costruita per i bianchi, una per i meticci liberati e la terza per gli schiavi. Un modo come un altro per sottolineare che dio é uno e trino.
In questi giorni le tre chiese e tutte le stradine di acciottolato del centro coloniale sono piene di vacanzieri della domenica venuti da Rio de Janeiro e dai dintorni per la festa della cachaça, l´acquavite locale. Dopo un´attenta comparazione tra i vari banchi, il premio qualitá va alla varietá ¨gabriela¨, dal colore ambrato e dal sapore un po´piú dolce. In realtá dopo un po´ di tempo le differenze tra marche di cachaça tendono a sparire in favore di un´amalgama dal sapore indefinito (a quel punto é meglio tornare alla pousada prima che qualcuno ti ci porti a forza).
A Paraty mi sto fermando per imparare il portoghese. Tempo previsto: cinque giorni. La prima lezione si é concentrata sul presente dei verbi regolari e irregolari, sul passato remoto e sul futuro composto. La seconda ha attaccato l´imperfetto e alla terza i congiuntivi. La tecnica é prendere lo spagnolo, qualche parola d´italiano, un po´di veneto (cadrega, fogo, fora) e sostituire le desinenze con ¨ão¨ (tempão, dragão, litrão) o ¨il¨ (facil, dificil, comprensivel). Funziona un 60-70%. Per il resto bisogna mangiarsi metá delle lettere - soprattutto la ¨r¨ - e trasformare le ¨de¨e ¨di¨in ¨ce¨e ¨ci¨. Chiaro no?
Nessuno mi capisce ma in compenso riesco a capire i programmi televisivi che si dividono in tre grandi categorie: gli spot della campagna elettorale per le politiche di ottobre, le telenovelas di soli primi piani (e zero espressivitá) e i programmi religiosi. Questi ultimi sono il vero piatto forte, soprattutto la mattina. Si va dal prete bonario che parla in modo pacato con le mani aperte come se stesse dicendo messa, al missionario che racconta della costruizione della cattedrale cattolica di Pristina e che invita a mandare donazioni, fino al delirio mistico della folla di fedeli evangelici che ripetono come un mantra - con le mani giunte sulla testa e gli occhi chiusi - le parole senza molto senso compiuto di una predicatrice esagitata. Nello schermo in basso a sinistra c´é un traduttore per sordi che continua a muovere le mani a cerchio sopra la testa (per indicare ¨lo spirito¨) mentre in didascalia passano le preghiere che i fedeli mandano via sms.
Iluminação
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