venerdì 18 giugno 2010

Apocalypse Now

Sulla lancia che percorre il rio Tortuguero, sembra di essere in 'Cuore di Tenebra' di Conrad oppure Martin Sheen che percorre le foreste vietnamite per andare a uccidere un Marlon Brando calvo e impazzito: "the horror, the horror!".
Il paese Tortuguero è minuscolo e vive essenzialmente dei turisti che arrivano fin qui (quasi tutti con tour organizzati o in aereo) per vedere nidificare le tartarughe e fare un giro per il parco nazionale.
Purtroppo niente tartarughe all'orizzonte a metà giugno, nonostante un vano tentativo di avvistarle (due ore di camminata al buio sulla spiaggia, tra scrosci di pioggia inciampando su pezzi di legno). In compenso il giro in canoa per la laguna e le diramezioni del rio ne valeva la pena: aironi bianchi, aironi tigrati, aironi ciccioni e aironi sfigati. E poi iguane che prendono il sole sui rami degli alberi, scimmie e baby-caimani in attesa di diventare grandi.
Per quanto lontano da tutto, anche a Tortuguero arrivano gli eco della coppa del mondo. Pare un po' irreale vedere Serbia-Cemerun su una striscia di terra tra un mare in cui nuotano gli squali e una laguna in cui vivono le lontre. Sia come sia, la vittoria del Camerun mi è sembrata leggermente immeritata, anche se il rigore c'era tutto.
Eto´o

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